Il sogno di Mejia a Mexico City: Nel nome del padre su SuperTennis

Nel 2017, il colombiano Nicolas Mejia aveva appena 17 anni quando ricevette una telefonata che avrebbe cambiato la sua vita. Mentre si allenava alla IMG Academy di Bradenton, Florida, il suo mondo venne sconvolto. Suo padre Gustavo aveva avuto un attacco di cuore mentre giocava a tennis in Colombia. In preda al panico, Mejia e sua madre Helena si precipitarono in auto verso l’aeroporto di Miami per tornare a casa, sperando di poter vedere una volta ancora Gustavo. Purtroppo, durante il tragitto ricevettero la tragica notizia: Gustavo era deceduto.

Questo evento sconvolgente ha avuto un impatto profondo su Mejia, che ha dichiarato: “Mi è crollato il mondo addosso, non sapevo cosa fare. È stata la cosa più difficile che abbia mai affrontato, soprattutto così giovane. Il dolore non va via”.

La scorsa settimana, sua madre Helena ha assistito alla finale del Challenger di San Luis Potosi, in Messico, dove Mejia, classificato al 344º posto mondiale, ha trionfato su Matias Soto del Cile. Sollevando il trofeo verso il cielo, tra lacrime di gioia e malinconia, Mejia ha dedicato la vittoria al padre Gustavo, che gli ha lasciato un insegnamento prezioso per la sua carriera: “Se vuoi diventare un giocatore, ti serve un buon servizio”.