Sinner pensa positivo: “So dove posso migliorare”
Il sogno di Jannik Sinner di raggiungere la finale al Masters 1000 di Indian Wells è svanito con il set-point mancato durante il primo set della semifinale contro Carlos Alcaraz, ma il numero uno azzurro può comunque essere soddisfatto del suo rendimento e del torneo positivo che ha disputato nella prima parte del 2023. “Oggi – ha dichiarato in conferenza stampa – ci sono state alcune occasioni che non sono riuscito a sfruttare. Soprattutto nel primo set, ma è andato tutto molto veloce. Il tennis è così. Una delle differenze è stata il servizio: non sono riuscito a servire come avrei potuto, mantenendo basse percentuali. È difficile vincere una partita così importante senza l’aiuto del servizio.”
“Sono comunque ottimista – ha continuato – perché mi rendo conto di essere molto vicino a un giocatore come lui nonostante senta di dover ancora migliorare molto, soprattutto nei movimenti in campo. Posso muovermi ancora più velocemente e spero di riuscirci presto. Negli ultimi mesi ho fatto progressi, ma l’obiettivo è diventare un giocatore ancora diverso entro un anno. Ho bisogno di altre 2-3 stagioni per raggiungere il mio massimo fisico e devo accettarlo, anche se mi alleno costantemente per competere al massimo. Comunque è stato un torneo positivo: ho sconfitto un top-5 e ho giocato alla pari con Carlos, che ha vinto solamente 4 punti in più di me. Siamo ottimisti.”
Sinner ha anche parlato dell’atmosfera che si crea prima dei suoi scontri con Alcaraz. “È qualcosa di positivo, dato che abbiamo sempre mostrato un ottimo tennis. Entrambi giochiamo molto velocemente e stiamo imparando a conoscerli meglio in campo. Migliorerò ancora, anche grazie a lui: ho in mente gli aspetti in cui devo crescere per batterlo. E non parlo solo del servizio. A certe velocità è difficile decidere da quale parte tirare, ma chi lo fa meglio di me. Dopo domani ripartirò da zero: c’è un altro torneo importante che mi attende e l’obiettivo è giocare altre partite come questa. Più giochi, meglio è.”