‘Quando seguo l’istinto ci sono ancora cose automatiche che dimentico’ – Marc Márquez

Pedro Acosta è arrivato in MotoGP e ha immediatamente mostrato competitività, salendo sul podio già nella sua seconda gara. Non dimostra difficoltà o ritardi significativi nell’adattarsi alla classe regina, mentre alla Gresini Marc Márquez ha ancora molti istinti e automatismi che non sono ideali per la Ducati.

Chiesto se questi differenti tempi di adattamento siano dovuti a aver trascorso molti anni con la Honda o alla sua età, il numero 93 ha risposto:

– Come ben sapete, quando si è più giovani si impara più velocemente. Ma soprattutto quando si arriva in una nuova categoria, tutto è nuovo; non si hanno abitudini. E quando si cambia, per esempio in Qatar stavo controllando tutto, ma se controllate tutti gli errori sono arrivati in quel momento dell’attacco al tempo.

E perché questi errori stanno accadendo in quel momento? Márquez ha spiegato: ‘Perché nell’attacco al tempo si va solo per istinto. Quando vado per istinto ci sono ancora alcune cose automatiche che dimentico. Quando gareggio, capisco tutto. Ma queste cose arriveranno perché ogni volta mi sento sempre meglio’.

Infatti, sono state nelle sessioni di qualifiche che Márquez ha ottenuto i suoi peggiori risultati: in Qatar è stato sesto in griglia, mentre in Portogallo ha ottenuto solo l’ottava posizione in partenza. Nelle gare Sprint, ha ottenuto due quinti posti (quinto a Losail, secondo a Portimão), mentre nella gara principale in Qatar ha finito quarto. In Portogallo, è stato solo sedicesimo dopo essere stato costantemente in lotta per i primi cinque, a seguito di un incidente con Francesco Bagnaia (Ducati) verso la fine.