Avrei allenato il Napoli gratuitamente.

Fabio Cannavaro ammette che avrebbe accettato il lavoro al Napoli “gratuitamente” in quanto era il suo “sogno”, ma il presidente Aurelio De Laurentiis non glielo ha mai offerto.

L’ex difensore del Napoli, Parma, Juventus, Inter e Real Madrid è stato molto viaggiato, ma rimane per sempre legato alla sua città natale e al club che la rappresenta.

Quando è stato visto seduto vicino a De Laurentiis in tribuna durante Napoli-Empoli, l’ultima partita prima che Rudi Garcia fosse licenziato per fare spazio a Walter Mazzarri, molti hanno supposto che fosse in procinto di assumere il ruolo.

“Avrei allenato il Napoli gratuitamente, è il sogno di tutti gli allenatori”, ha detto Cannavaro a Sportitalia.

Quando è stato interrogato sulle opzioni, De Laurentiis ha detto di avere una lista ristretta di 50 nomi, ma che Cannavaro non era tra questi.

“Credo che la mancanza di esperienza non sia il motivo per cui non ero in quella lista. Molte persone non rispettano l’esperienza che ho acquisito in Cina, ma sono un allenatore e voglio lavorare. Sono tornato in Italia due anni fa e continuo a studiare, perché allenare è ciò che voglio fare.”

Il vincitore del Pallone d’Oro ha lavorato come vice allenatore di Cosmin Olaroiu all’Al-Ahli nel 2013-14 prima di intraprendere la propria strada in Cina con il Guangzhou Evergrande, poi all’Al-Nassr, di nuovo in Cina con il Tianjin Quanjian e di nuovo al Guangzhou Evergrande.

Dopo appena due partite come allenatore ad interim della nazionale cinese, ha avuto la sua unica esperienza da allenatore in Europa.

È stata breve e molto deludente, durando da settembre 2022 a febbraio 2023 al Benevento di Serie B.

Ha supervisionato tre vittorie, sette pareggi e sette sconfitte.

Per quanto riguarda il Napoli, hanno licenziato anche Mazzarri e hanno portato Francesco Calzona, che è improbabile che rimanga prima della fine di questa stagione in quanto sta lavorando anche come allenatore della nazionale slovacca.

“Il problema di questa stagione è che ci sono state troppe modifiche e i giocatori hanno dovuto assimilare troppe idee tattiche diverse”, ha argomentato Cannavaro.

“È naturale che siano un po’ confusi. Contro l’Atalanta questo fine settimana è l’ultima occasione per rientrare in corsa per un posto in Champions League.”