Calabria rivela una cosa di cui Leao ha bisogno per il Ballon d’Or al Milan

Davide Calabria ha suggerito che il suo compagno di squadra del Milan, Rafael Leao, abbia bisogno di una cosa in particolare da Kylian Mbappe per aiutarlo a vincere un giorno il Pallone d’Oro.

Il ala portoghese ventiquattrenne ha continuato a impressionare con i Rossoneri in questa stagione, nonostante le varie critiche ricevute negli ultimi mesi. Ha segnato 10 gol e fornito 11 assist in 36 presenze, diventando un punto focal dell’attacco della squadra.

Nonostante abbia firmato un nuovo contratto a lungo termine con il Milan l’estate scorsa, Leao è stato continuamente menzionato in vista della finestra di trasferimento estiva, con il Paris Saint-Germain che lo considera come possibile sostituto del partente Mbappe, ma sembra che abbia chiuso quella porta.

Calabria, parlando alla RadioTV Serie A tramite TMW, ha prima parlato della sua storia nel calcio e del suo tempo al Milan.

“Mi sono cresciuto nella squadra del paese come molti ragazzi, ho calciato il mio primo pallone a cinque anni. La mia passione per il calcio era incontenibile, giocavamo ovunque. Ho iniziato come centrocampista, ho giocato al Milan quando avevo 11 anni nel mio primo anno.

“Mi piaceva giocare in mezzo al campo, è un ruolo che mi interessa ancora oggi. Il primo allenatore che mi ha fatto giocare come terzino è stato Filippo Inzaghi, che per necessità mi ha messo sulla sinistra. Ho fatto molto bene quell’anno e da allora in poi sono sempre rimasto terzino.

“È stata una crescita utile, anche perché inizialmente giocando sulla sinistra ho imparato anche a usare meglio il mio piede sinistro. Inzaghi è stato l’allenatore che mi ha permesso di fare un cambiamento di carriera, sia nel settore giovanile che in prima squadra, dandomi il mio debutto.”

Ha parlato delle qualità del compagno di squadra Leao e di ciò che deve aggiungere al suo gioco per raggiungere il livello successivo.

“Leao rappresenta la gioia del gioco, ha un talento innato che gli consente di avere un vantaggio. Deve essere in grado di rimanere calmo, poi il campo parla per lui, i numeri dimostrano che è un giocatore fondamentale per noi.

“Se diventa più consapevole del suo talento, potrebbe diventare il numero uno al mondo, credo che sia un giocatore da Pallone d’Oro. A livello tecnico, con le sue caratteristiche fisiche, non vedo molti come lui. Se avesse l’istinto omicida di Mbappe davanti alla porta, penso che potrebbe vincere il Pallone d’Oro.”

Infine, Calabria ha riflettuto sul cammino del Milan finora e sugli ultimi due mesi della stagione.

“Volevamo vincere lo Scudetto, ma dobbiamo essere onesti, l’Inter ha avuto una stagione folle, fuori dall’ordinario. Stiamo avendo una grande stagione, stiamo viaggiando allo stesso ritmo dell’anno dello Scudetto.

“L’obiettivo era fare del nostro meglio. È ancora presto (riguardo all’Inter che vince la loro seconda stella dello Scudetto nel derby, ndr.), ci sono partite prima di quella, vogliamo vincerle tutte e questo non accadrà.”