Jannik ringrazia la FITP per la wild card alle Next Gen Finals

Nonostante la sconfitta, la settimana è stata piena di elementi positivi, ma la legge delle Nitto ATP Finals non perdona. Per la dodicesima volta, nelle ultime venti edizioni, il titolo è andato a chi ha perso nel round robin. Nole si è trasformato nel “sunday man”, l’uomo della domenica (il giorno delle finali), e per Sinner l’”happy end” si è sfumato.

Il pubblico ha salutato con un boato Jannik, che prima della premiazione ha abbracciato i coach Vagnozzi e Cahill con un sorriso. Durante il suo discorso, il primo italiano finalista al “Masters” in 54 anni di storia del torneo ha detto: “Grazie mille a tutti – ha esordito – E complimenti a te Nole, con cui posso parlare tranquillamente in italiano. Sei un’ispirazione per tutti quelli che ti guardano e ti ammirano. E sei un esempio di professionalità, tu con tutto il tuo team, per noi giocatori. Voglio ringraziare la mia squadra – ha aggiunto Jannik – negli ultimi due/tre mesi abbiamo affrontato i più forti del mondo e ci siamo migliorati molto. C’è ancora del lavoro da fare ma possiamo guardare con orgoglio alle cose positive di questa stagione. Ad inizio anno ero un tipo di giocatore, ora sono un giocatore diverso”.