“È tornato” – Carlo Ancelotti conferma un importante vantaggio per il Real Madrid prima della sfida contro l’Athletic Club

Il Real Madrid dà il via alla fase finale della stagione domenica sera, quando ospita l’Athletic Club al Santiago Bernabeu in un scontro tra il primo e il quarto posto nella classifica della La Liga.

La grande notizia prima di questa partita è che il Real Madrid può contare su Eder Militao per la prima volta da quando si è rotto il legamento crociato anteriore ad agosto – coincidenza, contro la stessa squadra al San Mames. Carlo Ancelotti ha confermato la notizia nella conferenza stampa pre-partita, come riportato da Diario AS.

“Il team sta bene. Gli internazionali si sono ripresi bene. Abbiamo avuto un piccolo problema con Camavinga, ma oggi ha allenato normalmente. Abbiamo un buon presentimento per la partita di domani. Militao tornerà domani, che è la notizia più importante. Non è al 100%, perché ha ancora bisogno di giocare a calcio, ma sta bene con l’infortunio. Questa è una notizia molto buona per noi.”

Ancelotti ha confermato che verrà adottato un approccio graduale riguardo al tempo di gioco di Militao.

“Dobbiamo prenderla partita per partita. Può darsi che domani gli darò minuti, e abbiamo tempo fino al 9 per migliorare la sua condizione. Il ginocchio è a posto, gli manca solo il calcio, abituarsi a giocare di nuovo sul campo grande e con i suoi compagni di squadra. Si è ripreso molto bene.”

Ancelotti ha anche risposto alle speculazioni su se Militao possa iniziare contro il Manchester City nel primo turno dei quarti di finale di Champions League.

“Militao, forse no, forse sì. Non sto dicendo che sia al 50%, potrebbe essere 70% no e 30% sì, ma Militao è molto importante. Ci aiuta in molte cose. Non è totalmente fuori discussione. Se non è disponibile, non ci sono molte opzioni. Se viene escluso, giocherà Nacho o Tchouameni.”

È una notizia deliziosa per il Real Madrid che Militao sia tornato. Per Ancelotti, gli dà anche un’altra opzione in difesa, cosa di cui aveva disperatamente bisogno considerato che Antonio Rudiger e Nacho Fernandez sono stati gli unici candidati naturali tra cui scegliere negli ultimi tre mesi.