Il giornale italiano svela il problema di Allegri per la Juventus e il successore più probabile

Il redattore di Tuttosport Guido Vaciago si chiede se l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, sia “nel posto giusto al momento giusto”, mentre il giornale con sede a Torino conferma che Thiago Motta è il sostituto più probabile per l’allenatore nato a Livorno nella stagione 2024-25.

Allegri rimane sotto pressione alla Juventus nonostante la vittoria di domenica per 1-0 contro la Fiorentina all’Allianz Stadium. La loro ultima vittoria, la prima da febbraio, è arrivata con solo il 25% di possesso palla e il centrocampista della Nazionale italiana Manuel Locatelli ha ammesso dopo il fischio finale che i bianconeri giocano un calcio “brutto” in alcune partite.

Il contratto di Allegri con la Juventus scade a giugno 2025, ma il suo futuro al club sembra sempre più incerto e i primi rapporti riguardanti il suo possibile successore stanno iniziando a circolare.

Calciomercato.com ha riportato domenica che i bianconeri avevano raggiunto un principio di accordo con Thiago Motta e l’edizione stampata di lunedì di Tuttosport alla pagina sette afferma che sempre più fonti nella città di Bologna sono convinte che l’ex internazionale italiano non estenderà il suo contratto allo Stadio Dall’Ara, unendosi invece alla Juventus.

Il redattore del giornale, Vaciago, ha analizzato la situazione di Allegri alla Juventus, ammettendo che i bianconeri sono “brutti da guardare” e “lo sono stati per tre anni”. “La Juventus non è ricca, quindi non ha molti campioni – ha osservato Vaciago – eppure potrebbero giocare un calcio migliore. Il problema non è determinare se Allegri sia l’uomo giusto (perché alcuni fatti oggettivi lo dimostrano) ma se è nel posto giusto al momento giusto, in una Juventus transitoria, che forse sta pensando a un futuro diverso.

“Ciò che fa alzare le sopracciglia è vedere ‘nessun sviluppo e sempre gli stessi errori’,” ha continuato il giornalista, “più una mentalità misera che fa retrocedere la squadra di 40 metri dopo aver segnato il primo gol.”