Rubiales: sciopero della fame della madre e apertura dell’inchiesta

Questo articolo è stato pubblicato originariamente in inglese

Ancora colpi di scena nella vicenda del bacio in bocca “rubato”: la madre del presidente della Federcalcio spagnola si è chiusa in una chiesa e ha proclamato lo sciopero della fame. La Procura spagnola ha aperto un’inchiesta preliminare per presunta aggressione sessuale

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Nuova puntata della telenovela-Rubiales, con nuovi colpi di scena.

Nel disperato tentativo di difendere il figlio, Ángeles Béjar, la madre di Rubiales, si è chiusa nella chiesa della Divina Pastora del quartiere Capuchinos di Motril, nel sud della Spagna, e ha deciso di iniziare lo sciopero della fame.

Non si fermerà finché le autorità non metteranno fine alla “caccia disumana e sanguinaria condotta contro mio figlio”, ha detto la donna.

Dalla Spagna: chi è la mamma di Rubiales?

Il “blitz” era stato pianificato: Ángeles Béjar è rimasta all’interno della parrocchia insieme alla sorella, una volta che il parroco ha lasciato la chiesa.

La madre di Rubiales ha dichiarato all’Agenzia di stampa spagnola EFE che rimarrà in chiesa “giorno e notte” e non mangerà finché non sarà fatta giustizia per il figlio.

Aperta l’inchiesta preliminare per presunta “aggressione sessuale”

La posizione giudiziaria di Rubiales, però, si è complicata: in queste ore, la Procura spagnola ha ufficialmente aperto un’inchiesta preliminare nei suoi confronti, per presunta “aggressione sessuale”, causata dall’ormai celebre bacio in bocca “rubato” alla calciatrice Jennifer Hermoso. A lei si rivolge la madre di Rubiales, invitandola a “dire finalmente la verità”.

Per ora, la FIFA ha sospeso il dirigente spagnolo per 90 giorni.

“C’è una campagna denigratoria contro di lui, non è giusta. Sua madre, che è una persona molto religiosa, si è rifugiata in Dio e ha iniziato uno sciopero della fame. Non vuole lasciare la chiesa. La sua famiglia sta soffrendo molto per lui. Non crediamo sia giusto quello che sta succedendo”, ha commentato Vanesa Ruiz Béjar, cugina di Luis Rubiales.

“Atteggiamento intollerabile”

Nella finale dei Mondiali femminili di calcio, domenica 20 agosto a Sydney, il presidente della Federazione spagnola – la cui presidenza era già stata segnata da alcuni scandali e polemiche – si è lasciato andare a diversi inqualificabili atteggiamenti: si è pure toccato vistosamente i testicoli in segno di “scaramanzia” per la partita, poi vinta dalla Spagna (1-0) sull’Inghilterra. Ma sedute accanto a lui, in tribuna, c’erano la Regina di Spagna, Letizia, e l’Infanta Sofia.

“Rubiales non può più dirigere il calcio spagnolo”, ha dichiarato domenica la ministra delle Finanze e della Funzione Pubblica, María Jesús Montero, il giorno dopo la sospensione provvisoria della Fifa per 90 giorni. “Ne abbiamo avuto abbastanza di lui: ha rovinato il grande trionfo del calcio femminile con il suo atteggiamento intollerabile”.

Niente dimissioni? Ci ha pensato la FIFA

Dopo che nell’Assemblea Generale straordinaria di venerdì scorso Rubiales aveva ripetuto più volte “Io non di dimetto”, peraltro applaudito da molti dei presenti, è stata la FIFA a prendere i primi provvedimenti, sospendendo Rubiales per 90 giorni, in attesa dell’esito del procedimento disciplinare.

In una giornata che passerà alla storia come una delle più brutte pagine del calcio spagnolo, Rubiales aveva dichiarato che Jennifer Hermoso aveva acconsentito al ”bacio reciproco”. Ma la giocatrice ha risposto, in due diverse dichiarazioni, di considerarsi vittima di un abuso di potere. Ha, inoltre, accusato la Federazione di aver cercato di farle pressione per sostenere Rubiales. La Federazione non ha escluso un’azione legale contro di lei.

Oltre all’appoggio del mondo del calcio e di larghi strati della società civile e della politica, a Jennifer Hermoso è arrivata la solidarietà delle compagne di squadra – che hanno minacciato di non rispondere più alle convocazioni – e di undici membri dello staff della Nazionale femminile di calcio, che si sono dimessi dal loro incarico: tutti, tranne il c.t. Jorge Vilda, un anno fa accusato da 15 giocatori della Nazionale di “abusi psicologici”.

Come parte della sua decisione di sospendere Rubiales, il giudice disciplinare della FIFA, il giurista colombiano Jorge Iván Palacio, gli ha ordinato di “non contattare assolutamente” Jennifer Hermoso.

, 2023-08-28 12:08:26